Il nome “Nero di Seppia” deriva da uno dei piatti più rinomati e della cucina Veneziana, noi la portiamo nel cuore delle Dolomiti con la nostra passione e tradizione.
Walter e Claudia
Perfetto per la vostra cena di pesce a Cortina d’Ampezzo
Il Ristorante Amadeus by “Nero di Seppia” si riscopre in una veste tutta nuova proponendo i migliori piatti di pesce della tradizione Veneziana preparati per voi da Claudia e Walter.
Potrete quindi gustare le specialità Veneziane come ad esempio le seppie in nero con polenta, la granseola, il gransoporro, gli spaghetti alla busera e tante altre ricette sapientemente preparate, rispettando la genuinità e la freschezza dei prodotti utilizzati.
Il Ristorante arredato con mobili in legno antico, boiserie in cirmolo e vista sulla valle di Cortina, rende ancor più incantevole l’atmosfera delle Dolomiti, ambiente ricercato perfetto per cene a lume di candela e con menù “à la carte”.
Il ristorante offre un’ampia scelta di vini selezionati dalle migliori cantine e menù personalizzati per adulti e bambini.
Ricette semplici e genuine, per assaporare la cucina Veneziana di una volta
La filosofia del Ristorante intende proporre le ricette tradizionali della cucina Veneziana, preparate ponendo la massima attenzione alla qualità e alla ricerca delle migliori materie prime con la filosofia di mantenere i sapori del mare inalterati.
Il tutto unito alla tipica ospitalità Ampezzana, attenta e calorosa, rende il Ristorante Amadeus by “Nero di Seppia” un luogo accogliente ed ospitale, ideale per le vostre cene invernali ed estive.
Siamo stati qui a cena la settimana scorsa, essendo il ristorante aperto anche al pubblico oltre che a chi soggiorna nell’hotel. Cena ottima, ben servita e con un nuovo team in cucina ben preparato. Abbiamo assaggiato molti dei piatti presenti nel menù, alcuni con abbinamenti classici, altri con idee nuove, particolari e buonissime. Se vi piace il buon cibo, il servizio cortese ed i piatti che finalmente eludono dal canederlo in brodo questo è il posto perfetto per una cena da ricordare.
Monica G.